E' stato presentato presso la Sala del
Carroccio del Campidoglio il libro "150° Unita' d'Italia - I
Cavalieri di Gran Croce della Repubblica Italiana" alla
presenza di politici, imprenditori, uomini di lettere e
cultura.
Si tratta di un'edizione esclusiva, un ulteriore importante
titolo che si aggiunge alla prestigiosa collana editoriale "Le
Donne e gli Uomini della Repubblica". E' frutto di un originale
progetto editoriale, in occasione del 150° anniversario
dell'Unita' d'Italia, per esaltare e divulgare il valore
dell'intelligenza, della creativita', del saper fare bene. Sono
protagonisti i Cavalieri di Gran Croce al Merito della
Repubblica residenti in Italia, massima onorificenza in Italia
al pari dei Lord nel Regno Unito, degli insigniti della Legion
d'Onore in Francia o della Stella del Congresso Americano.
Personalita' che con il loro impegno, il loro spirito di servizio, la loro imprenditorialita', i loro sacrifici hanno contribuito e contribuiscono alla grandezza del nostro Paese. L'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce e' la migliore testimonianza della gratitudine che la nostra Repubblica concede e riconosce.
"Non e' possibile pensare a un futuro migliore senza potersi avvalere di memorie, di testimonianze, di conoscenze del passato, di azioni, di esempi e di speranze del presente, che donne e uomini virtuosi compiono ogni giorno - sottolinea Ilario Pagani, promotore dell'iniziativa - Queste pagine vogliono dare giusta luce a queste "grandi persone" che hanno operato al meglio, in Italia, nei campi piu' disparati e che hanno visto riconosciuti i loro meriti potendosi fregiare della piu' alta onorificenza".
I rapporti fra Stato Italiano e Santa Sede sono stati esplorati dall'Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua, Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica Italiana, attualmente incaricato dal Ministro Frattini di curare il trattato di amicizia italo-libico. "La via italiana dell'impegno militare tra il valore di amor di Patria oggi sempre valido affiancato dallo spirito di servizio", ha concluso il Generale Giorgio Cornacchione, Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, in rappresentanza delle Forze Armate, nel sottolineare il valore dei militari italiani all'estero.(AGI) Nic
Personalita' che con il loro impegno, il loro spirito di servizio, la loro imprenditorialita', i loro sacrifici hanno contribuito e contribuiscono alla grandezza del nostro Paese. L'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce e' la migliore testimonianza della gratitudine che la nostra Repubblica concede e riconosce.
"Non e' possibile pensare a un futuro migliore senza potersi avvalere di memorie, di testimonianze, di conoscenze del passato, di azioni, di esempi e di speranze del presente, che donne e uomini virtuosi compiono ogni giorno - sottolinea Ilario Pagani, promotore dell'iniziativa - Queste pagine vogliono dare giusta luce a queste "grandi persone" che hanno operato al meglio, in Italia, nei campi piu' disparati e che hanno visto riconosciuti i loro meriti potendosi fregiare della piu' alta onorificenza".
I rapporti fra Stato Italiano e Santa Sede sono stati esplorati dall'Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua, Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica Italiana, attualmente incaricato dal Ministro Frattini di curare il trattato di amicizia italo-libico. "La via italiana dell'impegno militare tra il valore di amor di Patria oggi sempre valido affiancato dallo spirito di servizio", ha concluso il Generale Giorgio Cornacchione, Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, in rappresentanza delle Forze Armate, nel sottolineare il valore dei militari italiani all'estero.(AGI) Nic
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