sabato 16 gennaio 2010

UK – Italy Business Awards Ceremony: il Regno Unito premia l’Italia


Il prossimo mercoledì 20 gennaio UK Trade & Investment celebra la collaborazione tra Italia e UK premiando dieci tra le aziende italiane che nel 2009 hanno scelto il Regno Unito per lo sviluppo della loro vincente strategia di business, lavorando in sinergia con lo staff di UK Trade and Investment (UKTI) presso il Consolato Generale Britannico a Milano.

L’importanza dei rapporti fra i due Paesi è ulteriormente sottolineate con la scelta di organizzare, anche quest’anno, la cerimonia nella sede di Borsa Italiana, partner strategico del London Stock Exchange.

Presenzieranno alla cerimonia Edward Chaplin, Ambasciatore di S.M. Britannica in Italia; Sir Andrew Cahn, Chief Executive di UKTI a Londra; Laurence Bristow-Smith, Console Generale di S.M. Britannica a Milano, l’Ing. Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana e il Dott. Paolo Zegna, Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria.

Le categorie premiate sono: Investor of the Year, Business Technologies, Internationalisation, Research & Development, Market Entrant, Entrepreneur, Bright Future Ideas, Intercultural.

La cerimonia sarà seguita da una cena di gala riservata ai vincitori.

su eTribuna

venerdì 15 gennaio 2010

Governo: La gerarchia dei Minstri secondo Cerimoniale


Del Presidente del Consiglio si dice che sia primus inter pares, ma alcuni ministri lo sono... piu' degli altri.
Gianni Letta ha inviato loro le precedenze secondo il Cerimoniale di Stato: Frattini; Maroni; Alfano; La Russa; Tremonti; Scajola; Zaia; Prestigiacomo; Matteoli; Sacconi; Gelmini; Bondi; Fazio; Vito; Bossi; Calderoli; Fitto; Carfagna; Ronchi; Brunetta; Rotondi; Meloni; Brambilla.

su Repubblica.it

'Scappò' da Reggiolo e aprì le porte di Buckingham Palace


Serviti, e riveriti, ad ogni ora del giorno e della sera, seguendo le regole di un cerimoniale che si è perso nel tempo e che nessuna scuola, a detta di un decano, potrà mai recuperare.
Questa è stata ed è tuttora la vita di Nando Tavella, unanimemente considerato il re dei maggiordomi dalle signore dell’alta borghesia romana, nativo di Reggiolo, provincia di Reggio, dal quale è "scappato" di notte, con una valigia di cartone legata con lo spago, parole sue, poiché la decisione di intraprendere questo mestiere non era approvata in famiglia: "Mio padre non voleva".
Il gran cerimoniere abita nella capitale e per noi apre un album ricchissimo di ricordi: "Me ne sono andato dal borgo natìo a 16 anni. La passione per l’arte del ricevere è sempre stata forte in me e ora constato con
tristezza che di maggiordomi veri non ce n’è più, come invece esistono ancora in Inghilterra".
Eh sì. La terra di Sua Maestà ha accolto Tavella nelle stanze più ambite dai sudditi inglesi, a Buckingham Palace. Come insegna Anthony Hopkins, protagonista di "Quel che resta del giorno", di James Ivory, il maggiordomo è quello che si alza per primo nella villa dei signori e prepara bagno, giornali, cucina per la colazione e vestiti in modo impeccabile, pronto ad aprire la porta agli amici ospiti del padrone, a scambiare qualche battuta e a dileguarsi al momento opportuno. Un “butler”, come si dice in gergo.
"La Regina Elisabetta II era talmente severa con me, non sorrideva mai. Al contrario di Margaret Thatcher, ex primo ministro inglese, molto simpatica. E’ stata la Lady di Ferro a chiedermi: "Voglio fare una fotografia con lei”. Poi ho conosciuto tutti: il principe Fillippo, la principessa Margaret e Lady Diana. L’ho incontrata a
un ricevimento a Palazzo Farnese, ero stato scelto solo io per questo incarico così delicato - roba da far tremare i polsi - La principessa è venuta verso di me e ha continuato a ringraziarmi: "Thank You, thank you”. Di Margaret i ricordi sono un po’ diversi: "Si ubriacava
spesso, era già un momento tragico per lei e io ero lì, invisibile, ma c’ero. Aveva sempre una bottiglia nella borsetta". Un aneddoto? "Eravamo in casa Ruspoli, lei si stava cambiando le scarpe e le dava fastidio perché mi ero offerto di aiutarla".
"Sono andato all’estero per imparare meglio i trucchi, al seguito dei miei primi datori di lavoro, tra cui il playboy Gigi Rizzi, che all’epoca stava con Brigitte Bardot. In giro per Saint Tropez, Londra e Parigi, li seguivo ovunque, lui e Bibì. Ma c’era anche il
Barone Rodolfo Parigi di Trieste, del quale custodivo i più intimi segreti. Perché, si sa, certe cose le conosciamo solo noi". Ah davvero? "Si crea tra padrone e maggiordomo un rapporto di confidenza molto intenso". Tavella appartiene a una categoria che ha accesso a
un numero di informazioni privilegiate, precluse ai parenti stretti.
"Lo scenario in cui agivo io va dalla metà degli anni Sessanta ai Settanta, molti dei quali a Milano, nelle grandi case appartenute a signori dell’industria, della finanza e della moda: dai Crespi agli Invernizzi. Erano in pochi gli italiani che facevano questo lavoro con competenza. Poi a Roma sono entrato nelle grazie di politici, ministri e sindaci". Nomi? "Francesco Rutelli e Massimo D’Alema".
Troppo modesto, Nando. Sa perfettamente di essere il migliore. Una parte della sua vita l’ha dedicata a Maria Callas: "Mi chiedevano, come fa a dire di lavorare per la Callas? Eccome se l’ho fatto, sono stato introdotto dalla sorella, la maestra di canto della diva. Ho conosciuto Biki, la sarta di Maria, che quando la signora era diventata molto grassa le aveva imposto una dieta ferrea: “Se vuoi che ti vesta, devi dimagrire”. Lei per tutta risposta mangiava le gelatine. In quelle case il maggiordomo indossava il tight alle otto, ora di colazione. Io sono stato il suo primo cameriere, quando abitava in via Buonarroti, insieme al marito Meneghini. Era molto gentile".

martedì 5 gennaio 2010

Tricolore: a Reggio Emilia il 213ˆ Anniversario



Il prossimo 7 gennaio, festa nazionale della Bandiera, si celebra a Reggio Emilia il 213° anniversario della nascita del Primo Tricolore: una ricorrenza che coinvolge cittadini e istituzioni, trova nei giovani e in particolare negli studenti dei veri protagonisti, sottolineando i valori fondamentali della nostra Costituzione, della nostra Repubblica e dell’unità del Paese. Valori anticipati e realizzati nel 1797, durante il periodo della Repubblica Cispadana, che scelse a Reggio Emilia il Tricolore come vessillo distintivo: una Bandiera simbolo di libertà, eguaglianza e solidale fratellanza, di doveri e diritti della persona, da oltre due secoli.
Ospite delle celebrazioni, come rappresentante delle istituzioni nazionali, il presidente del Senato Renato Schifani. Ai tre principali momenti delle celebrazioni – l’Alzabandiera e gli onori militari in piazza Prampolini, l’incontro con i cittadini e gli studenti in Sala del Tricolore e gli interventi pubblici al teatro Ariosto – interverranno il sindaco Graziano Delrio, la presidente della Provincia Sonia Masini, il prefetto Antonella De Miro, i parlamentari reggiani, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Maria Giuseppina Muzzarelli, i consiglieri regionali, rappresentanti dei Comuni delle altre città – Modena, Bologna e Ferrara – che diedero vita alla Repubblica Cispadana e al Primo Tricolore, rappresentanti delle Forze armate, il presidente dell’Associazione Comitato Primo Tricolore, Otello Montanari.

Il programma prevede in piazza Prampolin
i, alle ore 10.30, gli onori militari e l’alzabandiera, con la partecipazione di un reparto delle Forze armate e della Guardia civica, delle Associazioni combattentistiche e la presenza dei gonfaloni della Città di Reggio, della Provincia e della Regione, oltre che dei labari e dei medaglieri
Con un cerimoniale di grande efficacia e suggestione, quattro militari e quattro studenti attraversano la piazza portando la Bandiera italiana e la Bandiera europea, sorrette ai quattro angoli. La Banda musicale dell’esercito suona l’Inno nazionale mentre due militari procederanno con l’Alzabandiera. Vengono resi gli onori alle autorità.

La manifestazione prosegue in Sala del Tricolore
per l’incontro a cui partecipano gli istituti dei licei Scientifico Aldo Moro, Classico Lazzaro Spallanzani,  Artistico Gaetano Chierici, partecipanti al progetto in rete “La Costituzione della Cittadinanza”.
Il sindaco Delrio, dopo un intervento di saluto, consegna al presidente Schifani copia della Costituzione italiana, edita dal Comune di Reggio, arricchita da interventi dei padri costituenti reggiani Meuccio Ruini, Nilde Iotti e Giuseppe Dossetti.

Intorno alle 11.30, l’incontro dei rappresentanti istituzionali con gli studenti al teatro Ariosto. Qui svolgeranno i loro interventi il sindaco Graziano Delrio, la presidente della Provincia  Sonia Masini, la vicepresidente della Regione Maria Giuseppina Muzzarelli e il presidente del  Senato Renato Schifani.

A conclusione dell’incontro sono previste consegna della Bandiera italiane e della  Bandiera europea ad alcune scuole reggiane: liceo Artistico Chierici, istituto tecnico Secchi, scuola media Da Vinci-Einstein.

Alle ore 21, al teatro Municipale Romolo Valli, Viva Verdi! concerto lirico di cori verdiani. Interprete dei pezzi di Giuseppe Verdi, compositore profondamente legato al Risorgimento italiano e fra i grandi della cultura e della musica europee, è il Coro polifonico Claudio Merulo di Reggio Emilia, diretto dal maestro Martino Faggiani.
In programma brani da Trovatore, Rigoletto, Macbeth, Otello, Giovanna d’Arco, I Lombardi alla prima crociata, Nabucco.
Il concerto, proposto da Comune di Reggio, Provincia e Rotary club, è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. E’ consigliabile prenotare e ritirare il biglietto omaggio alla biglietteria dello stesso teatro.

Dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30 visite a Museo e Sala del Tricolore (ingresso libero).
Durante la giornata piazza della Vittoria ospiterà un’esposizione di mezzi militari.

Altri eventi in programma nei giorni del Primo Tricolore

Mercoledì 6 gennaio 2010, alle ore 15.30 nella sala conferenze di palazzo Magnani (corso Garibaldi), appuntamento cameristico con l’Harmonika Duo, formato dalle giovani musiciste Cecilia Sanchini (flauto) e Caterina Serpilli (chitarra). Il concerto è organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia.
Il concerto prevede un programma molto particolare ed assai accattivante comprendente la letteratura da camera per flauto e chitarra sia originale che trascritta comprendente brani che spaziano in tutto il XX Secolo, dagli esordi fino alla musica da film o etnica.
In programma brani di Debussy, Rota, Piazzolla, Machado, Morricone, Piovani e diversi altri in un susseguirsi di melodia e virtuosismo (ingresso gratuito).

Mercoledì 6 gennaio 2010 alle ore 17, in Sala del Tricolore (piazza Prampolini), si terrà lo spettacolo di lettura musicata Voci e parole per il Tricolore, con Maria Antonietta Centoducati voce recitante e Giacomo Baldelli alla chitarra.
E’ un appuntamento tra parole e musica, tra testimonianze e melodie. Questo nuovo progetto di Centoducati e Baldelli nasce dall’idea di proporre uno spettacolo che varchi i confini della consuetudine per approdare in un susseguirsi di testimonianze infantili sui concetti di pace, fratellanza, repubblica legati alla comunità reggiana ma anche provenienti da Paesi molto lontani. Lo spettacolo è organizzato dall'Amministrazione comunale di Reggio Emilia (ingresso gratuito, fino a esaurimento posti).

Mercoledì 6 gennaio dalle ore 10 alle 13 e 16 alle 19 visite a  Museo e Sala del Tricolore. Ingresso libero.


Gli altri appuntamenti del 7 gennaio, promossi in particolare dall’Associazione Comitato Primo Tricolore, sono: dalle 10 alle 12, all’Istituto Peri (Chiostri di San Domenico) è visitabile la mostra “Il Tricolore degli Italiani”.
Alle ore 13, Pranzo Patriottico presso il ristorante dell’hotel Mercure Astoria.
Alle ore 16 in Sala del Tricolore, consegna pubblicazioni: Il dittatore Carlo Farini e la liberazione di Reggio Emilia e Modena - giugno 1859; La visita Giuseppe Garibaldi 7 agosto 1859; Discorsi di G. Carducci, Salvatorelli, Luzi; La Bandiera Tricolore II° Congresso Cispadano - I Fogli Tricolore a cura dei 28 giovani Azione Cattolica Reggiana; consegna Premi Primo Tricolore a personalità cittadine e ad una delegazione della Maratona del Tricolore.
Inoltre, alle ore 17 al teatro Municipale Valli, Sala degli Specchi, il convegno “Il Tricolore e l’Europa, con interventi dell’onorevole Gianni Pittella, vicepresidente Parlamento Europeo; di Marco Pizzo del Museo Centrale del Risorgimento; di Fabbrice Jesné dell’Eçole Fançaise de Rome. Moderatore Gino Badini. Conclusioni di Franco Mazza. Il convegno è promosso da Rotary Club di Reggio Emilia, Associazione nazionale Comitato Primo Tricolore, in collaborazione con Comune e Provincia di Reggio Emilia.

Sabato 23 gennaio, alle ore 10.30 a Modena, si terrà la manifestazione Le Quattro città Cispadane per il Tricolore con corteo da Palazzo dei Principi (Prefettura) per l’Accademia militare di Modena dove si terrà la commemorazione eventi storici. L’evento è a cura di Lyons Club Distretto 108Tb e Associazione nazionale Comitato Primo Tricolore di Reggio Emilia.
 da GiornalediReggio

lunedì 4 gennaio 2010

Cerimonia d'Inaugurazione per la Burj Khalifa, già Burj Dubai



Il Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo, è stato inaugurato oggi a Dubai. Alla cerimonia era presente lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, che ha festeggiato il suo quarto anniversario dall'ascesa al trono dell'emirato arabo.
Durante la cerimonia di inaugurazione, alla quale hanno partecipato 60mila ospiti, lo sceicco Al Maktoum ha tenuto un breve discorso e ha scoperto una targa che dedica la torre allo sceicco Khalifa bin Zayed-Nahyan, rinominando il Burj Dubai in Burj Khalifa. Khalifa bin Zayed-Nahyan era lo sceicco di Abu Dhabi ed è sempre stato molto vicino allo sceicco Al Maktoum.
La cerimonia ha visto una serie di spettacoli con balletti tradizionali arabi, paracadusti con la bandiera degli Emirati Arabi Uniti e orchestra e fontane che sprigionavano spettacolari giochi d'acqua. Con i suoi 828 metri di altezza, l'esatta misura è stata svelata proprio oggi in occasione dell'inagurazione, il Burj Khalifa, è visibile a 95 chilometri di distanza e supera di oltre 300 metri il Taipei 101, l'edificio più alto fino a questo momento.
Progettato dal britannico Adrian Smith e costruito in tempi record, soltanto 5 anni e tre mesi, l'edificio vanta 344mila metri quadrati di superficie, 49 piani di uffici, mille appartamenti distribuiti su 61 piani e 18 piani riservati all'Hotel Armani, primo hotel disegnato interamente dallo stilista italiano. Il costo iniziale dell'edificio era di un miliardo di dollari, lievitato però fino a raggiungere la cifra di 4,1 miliardi.
Nelle intenzioni delle autorità locali, l'evento dovrebbe rilanciare l'economia di Dubai, dopo la crisi finanziaria delle settimane scorse e il tracollo evitato in extremis grazie ad un megaprestito delle banche di Abu Dhabi.

Il 18 marzo prossimo aprira' all'interno del Burj Dubai, l'edificio piu' alto del mondo, il primo hotel Armani. Il gruppo dello stilista milanese debutta cosi' nel settore dell'ospitalita' di lusso, come previsto dall'accordo firmato nel 2005 con la Emaar Properties di Dubai che sta appunto realizzando il progetto del Burj, e quello nell'Emirato sara' il primo di una serie di hotel, resort e residenze progettati dallo stesso Giorgio Armani in tutto il mondo. I prossimi progetti sono resort in via di realizzazione a Marrakech (Marocco) e Marassi (Egitto), ma altre aperture sono gia' programmate a New York, Tokio, Shangai e Londra: in tutto, riferisce una nota del gruppo Armani, una decina in 10 anni.

da Adnkronos qui e qui, foto LaStampa