venerdì 2 ottobre 2009

Si inaugura il Petruzzelli


BARI - «La pazienza alla fine ci ha premiato». Il sindaco di Bari Michele Emiliano presenta a Roma alla stampa estera il programma per l’inaugurazione del nuovo teatro il 4 ottobre, con la Nona di Beethoven diretta dal maestro barese Fabio Mastrangelo, e mette da parte tutte le polemiche. «La vicenda ci ha messo alla prova», dice, ma «anche quello che è successo, è un’opportunità. Adesso siamo famosi in tutto il mondo e forse è il caso di approfittarne».
DUE INAUGURAZIONI - Cerimonia pubblica con parterre istituzionale, dunque, per il 4 ottobre e inaugurazione popolare il giorno dopo, con lo stesso programma musicale dedicato però agli operai che hanno lavorato alla ricostruzione (ai quali saranno riservate le prime file) e ai 1200 vincitori della lotteria bandita un anno fa, quando ancora si puntava ad inaugurare il teatro nel giorno di San Nicola (6 dicembre) del 2008. «Noi avremmo voluto fare per l’inaugurazione una cosa diversa e più originale, un concerto con il minimo delle istituzioni e tutti gli operai insieme con i nostri testimoni estratti a sorte- spiega il sindaco sollecitato dalle domande dei cronisti - ma fino a dieci giorni fa non sapevamo ancora se avremmo potuto riaprire. Quando è arrivato il via libera ( per il quale, aggiunge dopo, «è stato forse determinante un parere dell’avvocatura dello Stato«) non abbiamo messo più condizioni». Resta il fatto, aggiunge, «che anche per il sindaco di Bari il concerto del 5 ottobre avrà un grande valore».
C'È LETTA - Nessun problema, sottolinea Emiliano, nemmeno per la assenza alla serata di inaugurazione del presidente del consiglio Berlusconi, «in rappresentanza del governo vengono il sottosegretario alla presidenza del consiglio Letta e il ministro Fitto, non abbiamo problemi». Si volta pagina, lo sguardo ora è al futuro, insiste Emiliano, l’apertura del nuovo Petruzzelli, ricostruito anche grazie alla legge sullo stato di emergenza in soli 18 mesi, «è una ouverture, è l’inizio di una grande storia» e dovrà essere occasione per catalizzare l’attenzione dei turisti su Bari. Dopo i due concerti di apertura, ci saranno altri appuntamenti (il 25 ottobre un’opera lirica, il 1 novembre un galà di danza con l’etoile dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato ) anche per rodare il nuovo teatro prima dell’apertura della stagione, il 6 dicembre, con la novitàdi una collaborazione, «una relazione industriale ed artistica» con la Scala di Milano.«Le due prime si avvicendano - fa notare Emiliano - il Petruzzelli il 6 san Nicola, la Scala il 7 Sant’Ambrogio. Noi veniamo prima, non per colpa nostra, ma rendiamo omaggio alla fondazione più importante del mondo chiedendo di imparare», un modello di relazioni tra Nord e Sud, conclude, che potrebbe anche essere allargato. E come modello, in questo caso per gli altri enti lirici, si pone anche la giovane Fondazione Petruzzelli, orgogliosa, dice il sindaco di Bari, di offrire al suo pubblico una stagione di tutto rispetto (a maggio ci sarà il Bolshoi con il Lago dei Cigni e anche un nuovo allestimento del Sigfrido di Wagner) «che costa, tutta intera, quello che di solito costa un’opera sola».

su CorriereMezzogiorno

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