domenica 4 ottobre 2009

Rito civile, un corso per i promessi sposi


LECCE - A breve partirà una seconda edizione del corso prematrimoniale destinato a tutte le coppie che intendono contrarre matrimonio secondo il rito civile. Nella scorsa primavera il corso, organizzato dall’Associazione Comunità Emmanuel onlus, in collaborazione con il Comune di Lecce aveva registrato la presenza di 7 coppie, ma quest’anno il numero sembra destinato a salire.
Il corso, la cui partecipazione è gratuita, comincerà il 15 ottobre. Si articola in otto incontri di due ore ciascuno, tenuti presso il Centro le Sorgenti, sulla strada provinciale Lecce- Novoli (info: 0832.358360/5; promotion@emmanuel.it). Responsabile del progetto e tutor è Anna Rita Capozza Chiari, esperta di dinamiche di gruppo e di coppia. "Tengo a precisare- dice la responsabile- che non c’è assolutamente concorrenza con i corsi di preparazione al matrimonio religioso. Si tratta di una formazione alla coniugalità e vi possono partecipare tutte le coppie interessate, indipendentemente dal rito che sceglieranno".
Spesso anche coppie che sono da tempo conviventi si ritrovano ad avere difficoltà dopo il matrimonio. "Nel primo corso- continua la Chiari- la partecipazione è stata attiva e ha visto anche la presenza di coppie che non erano nell’imminenza del matrimonio, ma che erano interessate all’iniziativa, in vista del rito futuro. Inoltre, durante questi appuntamenti è stata favorita molto l’apertura al dialogo fra i promessi sposi, anche su temi mai prima così esplicitamente affrontati". Questo corso è destinato anche a chi, non abbia avuto la possibilità di parteciparvi prima della celebrazione del matrimonio, pur essendo interessati ad un percorso di formazione". Un altro elemento importante è l’apertura alla relazione con se stessi e gli altri, a partire dalle famiglie di origine e dalle reti amicali.
L’idea del corso nasce dall’esigenza di stimolare le giovani coppie a prendere consapevolezza della complessità del rapporto coniugale, del significato e dell’impegno che la costituzione di una nuova famiglia richiede. In questo modo si può anche attivare un confronto con altre coppie e con figure professionali per affrontare tempestivamente eventuali situazioni di disagio che possono logorare il rapporto coniugale. Il corso si articola in seminari tematici, in cui si affrontano con gli esperti i temi della coniugalità, della sessualità, della genitorialità, e del significato del matrimonio civile. I laboratori esperenziali autobiografici sono invece animati da esperti nelle problematiche di coppia con brevi relazioni cui fanno seguito le riflessioni personali sul tema proposto e il confronto di esperienze di gruppo. Questo percorso auto formativo aiuta anche a sviluppare la consapevolezza di sé e stimolare alla cura di se stessi per sapersi prendere cura degli altri. La cadenza degli incontri è settimanale. Nella serata conclusiva, nel corso della quale viene consegnata una pergamena ricordo, sono invitati anche i genitori delle coppie.
Si tiene pertanto un incontro dibattito sul ruolo e sulla responsabilità delle famiglie di origine nei confronti dei giovani sposi e sul nuovo modo di esercitare il ruolo di genitori nei confronti dei figli sposati, considerando anche che molti disagi delle giovani coppie scaturiscono dal non chiaro rapporto con le famiglie di origine. Per quanti lo desiderino viene fissato anche uno spazio personale di ascolto, per elaborare le provocazioni suscitate dagli incontri di gruppo ed essere aiutati a superare situazioni di disagio comunicativo all’interno della coppia. Tra i vari temi, che vengono toccati negli incontri, ci sono:l’ autonomia, la premura, la creatività, la responsabilità, l’impegno, l’accoglienza, la mediazione e la complicità, i condizionamenti e le influenze per i divorziati che si risposano.

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