lunedì 5 aprile 2010

Morto lo storico maggiordomo Allen

E' entrato alla Casa Bianca nel 1952 e ci ha passato 34 anni, servendo quotidianamente otto presidenti. Eugene Allen, maggiordomo nero, è scomparso all'età di novant'anni.
Amava definirsi «umile servitore». Riservato e sempre inappuntabile, è andato in pensione nel 1986. In tutti questi anni, ha sempre rifiutato interviste, apparizioni tv e ogni pressante invito a scrivere un libro di memorie. E dire che Eugene ne avrebbe avute di storie da raccontare. Certamente sotto i suoi occhi si sono tenute riunioni delicatissime, che hanno spesso deciso il destino del mondo.
Due anni fa, lui maggiordomo nero, nonostante l'età avanzata, riuscì a votare a favore di un altro uomo di colore come lui, che sarebbe diventato presidente degli Stati Uniti.
Entrò alla Casa Bianca come lavapiatti e la sua prima paga fu di 2.400 dollari l'anno. Poi fece carriera e all'epoca di Ronald Reagan divenne maitre, l'incarico più prestigioso all'interno del cerimoniale della Casa Bianca.
Quando Jfk fu assassinato, Allen venne invitato al funerale, ma preferì rinunciarvi. «Qualcuno doveva rimanere alla Casa Bianca, per essere pronto a servire i familiari del presidente al loro ritorno», spiegò in una rarissima intervista al Washington Post di qualche anno fa.
Nella sua lunghissima carriera ha servito ovviamente capi di stato di tutto il mondo, ma anche personaggi dello spettacolo come Duke Ellington, Elvis Presley, Sammy Davis Jr. Ha volato sull'Air Force One e ha trascorso mesi nella residenza estiva di Camp David.
Una volta anche lui ricevette una visita importante. Era Martin Luther King, che durante una cena alla Casa Bianca chiese espressamente di fare un giro nelle cucine per incontrare i camerieri, i cuochi e le persone di servizio.

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